Duomo
Esterno Duomo di Prato
Duomo di Prato: pulpito, portale e chiostro esterno
Duomo di Prato - Cattedrale di Santo Stefano
Pulpito di Donatello
Commissionato nel 1428 a Donatello e Michelozzo di Bartolomeo, fu pensato in funzione dell'ostensione della Sacra Cintola, da cui deriva anche la sua particolare posizione sull'angolo esterno della chiesa, visibile da due piazze, sul davanti e sul fianco della chiesa.
Lo spigolo della chiesa ne costituisce il basamento, come sottolinea il bel capitello bronzeo di Michelozzo, con l'originale figura dell'angioletto che si affaccia a sostenere le soprastanti cornici marmoree disposte a fasce concentriche.
Il parapetto in marmo bianco è ornato da un fregio a bassorilievo (lo "stiacciato"), suddiviso da lesene scanalate in sette riquadri, all'interno dei quali gruppi di angeli danzano con un'impressione di movimento accentuata dal fondo a mosaico.
Portale e lunetta
Il grande portale a fasce bicrome, realizzato nel 1412-13 su disegno di Giovanni di Ambrogio e Niccolò di Piero Lamberti, si conclude con un alto archivolto a ogiva, entro il quale si colloca la bella lunetta con Madonna, il bambino e i santi Stefano e Lorenzo, in terracotta invetriata bianca e azzurra, che costituisce l'opera più importante realizzata da Andrea della Robbia per Prato (1489).
Chiostro romanico
Realizzato con la consueta raffinata bicromia marmorea nelle colonnine in marmo bianco alternate a quelle più robuste in serpentino (marmo verde di Prato), che sostengono tramite stampelle di ispirazione lombarda o pisano-lucchese le arcatelle appena rialzate, è l'unico esempio di questa tipologia nel territorio fiorentino.
Il secondo ordine del chiostro con pilastrini a capitelli di gusto tardo-gotico sostituì quello romanico nel 1428.
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